Pied de Poule secondo Dior 1960

Il pied de poule: dalla passerella al salotto

Nato in Scozia intorno al 1800, il termine pied de poule deriva in realtà dal francese e significa “zampa di gallina” ed è stato chiamato così proprio perché la sua trama così originale fa subito venire in mente la zampa delle galline.

Intramontabile e indiscusso simbolo d’eleganza, il pied de poule è tornato alla ribalta sulle passerelle dell’a/i 12-13, confermandosi come una delle texture più amate dagli stilisti, ma il pied de poule esprime la sua nuova linfa giocosa grazie ad accostamenti cromatici inusuali. Impregnato di contemporaneità non fa certo fatica a trovare nuovi proseliti.

La sua storia

La fantasia appartiene alla storia nazionale scozzese e sembra essersi diffuso sul confine Anglo-Scozzese, e perciò anche chiamato Border Tartan. L’houndstooth è una delle tipologie di tartan più antico, presumibilmente utilizzato dagli individui di posizione neutrale nelle guerre tra clan, in cui il colore e la fantasia degli abiti indossati determinavano la famiglia di appartenenza.

Secondo il trattato The Costume of Scotland di John Telfer Dunbar, era indossato dai pastori scozzesi a scopo protettivo e mimetico, perchè a distanza i colori della trama si fondono insieme.

Nei primi anni dell’1800 però perde il suo scopo utilitario e diventa protagonista sciarpe e gonne, poi popolare pattern per decorazioni d’interni. È Edward VIII, Principe di Galles, noto per il suo particolare gusto per la moda, a dare popolarità al modello nelle alte sfere della società: nell'edizione del 15 gennaio 1934 della rivista Vogue il principe appare infatti vestito in un abito in pied-de-poule.

1934 Vogue - 15 gennaio 1934 Edward VIII, Principe di Galles appare vestito in un abito in pied-de-poule.  Dagli archivi Vogue
1934
Vogue - 15 gennaio 1934 Edward VIII, Principe di Galles appare vestito in un abito in pied-de-poule. - Dagli archivi Vogue

 

Da quella data il pied de poule viene adottato dalle classi sociali benestanti come simbolo di ricchezza ed eleganza, per distinguersi dalla massa, utilizzato anche come pattern per ricoprire oggetti d’arredo.

Poi arriva il 1947 ed è l’anno del New Look di Dior. Proprio in questo periodo il designer consacra il pied de poule come sinonimo di raffinatezza e stile, tanto che decide di utilizzarlo per il packaging della sua più nota fragranza: Miss Dior

1950
Profumo Miss Dior, schizzo di progetto

 

Da quel momento questa fantasia optical, venne riproposta e adottata da diversi couturier che, nel tempo, ne hanno fatto un vero e proprio trend. Gli anni 60 sono stati decisivi per il successo del pied de poule. Grazie ad un approccio curioso e metodico nei confronti del futuro, un gruppo di giovani artisti dà vita a una corrente artistica la cui attenzione poggia sulle illusioni ottiche: Optical Art. 

Durante molti decenni, questa fantasia optical venne reinventata e reinterpretata anche per capi di abbigliamento sportivi. Fino ad arrivare al 2011 Salvatore Ferragamo (a/i 2011-12) porta in passerella un pied de poule glamour e innovativo, come total look, coordinando borse e scarpe e facendone un vero e proprio trend di stagione.

 

2012 Marion Cotillard fotografata da Jean-Baptiste Mondino per Dior magazine autunno/inverno 12.13

 

Nonostante alcuni esperimenti di colore, sulle passerelle, sembra prevalere la primordiale anima cromatica del pied de poule: il black and white.

Dalla passerella al salotto: il pied de poule anche nell’arredamento, quando negli anni 60 Arketicom realizza un nuovo classico frutto del puro artigianato Made in Italy: la poltrona sacco Sessantotto in Pied de poule. 

La sua struttura

Il pied de poule è tessuto che si ottiene con un’armatura saia* e un particolare ordine di colori nei fili della trama e dell’ordito (si alternano gruppi di quattro fili neri e quattro bianchi insieme).

* L'armatura a saia è caratterizzata da un disegno diagonale ed il dritto ed il rovescio appaiono reciproci e differenti. I tessuti con armatura a saia sono particolarmente elastici e resistenti, tra questi i più conosciuti sono: denim, batavia (saia a quattro), pied de poule, tartan, tweed, piquet e gabardina.

La nostra collezione

Il pied de poule di Penelope è creato con trama e ordito di due colori differenti, da non confondere con un tessuto con stampa pied-de-poule, ovvero un tessuto monocolore, sul quale viene stampata la texture tipica di questo tessuto.

Una lavorazione artigiana più complessa che dona preziosità, movimento alla trama, e durevolezza della materia.

 

1. Seletti - tavolo Trip

2. Mr&Mrs Fragrance - Profumatore per auto ricaricabile 

3. HIP HOP - Orologio PIED DE POULE  

4. Fire design - estintore Pied de poule blanc

5. Folkroll - Mattarello Piccolo in Legno Decoro Pied de Poule

6. Creative Cable - Interruttore unipolare rompifilo Creative Switch Pied de poule

7. dnd® - Maniglia Change, disegnata da Sandro Santantonio

8. Quy Cup- tazza cappuccino

9. ZANOTTA - poltrona anatomica SACCO SMALL (Antracite - Tessuto pied de poule)

10. Moleskine - Taccuino in Edizione Limitata Blend

11. Ralph Lauren - Occhiali da sole Pantone

12. favi.it  - Sospensione Andromeda, bianco/nero/pied-de-poule

13. Penelope Tessuti - Cuscino decorativo Lino Panama Vintage ricamo pied de poule

14. Bisazza - Decoro in mosaico di vetro, collezione Opus Romano

15. Neva - alzatina acciaio e fantasia pied de poule

16. Fulton - ombrello Birdcage 2 stampa Pied de poule

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